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- Oggetti in 3D e animazioni
Oggetti in 3D e animazioniIl sito Web di un museo può offrire oggetti rappresentati in 3D oppure animazioni in riferimento alle sue funzioni didattiche e formative. Delle possibilità offerte da questi strumenti, bisogna tener presente il rischio di spettacolarizzazione dei contenuti che deve essere accuratamente evitato. Il progetto di realizzazione di un elemento “virtuale” deve essere consono allo scopo e ai compiti propri dell’istituzione museale. Alcuni ambiti di sviluppo possono essere:
Questo genere di ricostruzione virtuale fornisce un valido sostegno per l’utente nella decodificazione e interpretazione del materiale che viene offerto. Talvolta infatti una ricostruzione virtuale fornisce un ausilio ben più potente sia delle descrizioni testuali, sia di quelle grafiche o audiovisive tradizionali. Se ad esempio si offre un’ipotesi ricostruttiva o reintegrativa, ben difficilmente questa può essere ottenuta per via puramente concettuale, considerando che campi come l’archeologia, l’architettura e la storia dell’arte sono fortemente dipendenti dalla componente visiva. Per quanto riguarda le ipotesi ricostruttive è requisito fondamentale per la qualità dell’applicazione rendere espliciti i diversi livelli delle ricostruzioni:
Altrettanto interessante può essere la rappresentazione nel campo della conservazione e del restauro, permettendo di risolvere uno dei problemi centrali in questo campo: conciliare l’esigenza di conservare inalterata l’autenticità dell’opera deteriorata e quella di renderla comprensibile e fruibile esteticamente. In questo modo l’istanza conservativa dell’oggetto fisico punta solo alla preservazione dell’originale senza nulla aggiungere, mentre una rappresentazione virtuale permette di raggiungere la restituzione percettiva, nei limiti della correttezza scientifica, senza intaccare l’autenticità fisica dell’originale. L’utilizzazione di animazioni e rappresentazioni 3D può essere in contrasto con l’accessibilità dei contenuti in rete. I tempi di caricamento, la necessità di scaricare dei plug-in per la visualizzazione, ma anche il fatto che un’animazione viene considerata dai motori di ricerca come un'immagine, per cui i contenuti non vengono indicizzati, sono alcuni degli aspetti negativi per quanto riguarda l’usabilità e l’accessibilità di queste applicazioni. Inoltre devono essere supportate delle misure e degli strumenti per la fruizione (seppure non perfetta) dei contenuti da parte di soggetti svantaggiati. Gli oggetti in 3D e le animazioni devono essere affiancati da una dichiarazione in cui si fa riferimento alle difficoltà per quanto riguarda l’accessibilità. È importante che nella progettazione di un lavoro in 3D o di una animazione, venga effettuata un’attenta analisi delle finalità, ma anche dei costi e dei benefici per operare la scelta migliore. Esempi online |
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Minerva 2004-10,
ultima revisione 2007-02-02, a cura del WP5, Commissione
di studio per la creazione di un prototipo di sito web culturale
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