Museo&WebKit di progettazione di un sito di qualità per un museo medio-piccolo |
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InteroperabileRecita il Manuale di applicazione dei Principi europei per la qualità di un sito Web culturale: IntroduzioneQuesta sezione analizza l’ottavo principio di qualità, per cui “un sito web deve impegnarsi a essere interoperabile all’interno delle reti culturali per consentire agli utenti di localizzare facilmente i contenuti e i servizi che rispondono alle loro necessità”. Quindi:
CommentoQuesto principio amplia il concetto di qualità riferito al singolo sito web, considerando come questo possa interfacciarsi con altri siti web o entità culturali come ad esempio i portali culturali che nella gerarchia delle informazioni possono essere situati a un livello più alto o più basso. In questa sezione l ’attenzione è incentrata sugli standard da adottare Se un sito web culturale viene creato impiegando gli standard tecnici e tecnologici, i modelli di dati e appropriate interfacce, ciò faciliterà l’interazione e l’interoperabilità con gli altri siti web culturali e con le entità presenti on line. Gli standard possono riguardare le seguenti aree (ma non solo):
Gli standard devono essere presi in considerazione sin dalla creazione di un sito web. Infatti, risulta molto più semplice costruire un sito web conforme agli standard piuttosto che riprogettare i meccanismi e le traslazioni delle configurazioni e altri elementi di interfaccia. I dettagli relativi a ogni interfaccia, introdotti nel sito web per raggiungere l’obiettivo dell’interoperabilità, dovrebbero essere chiaramente e sistematicamente documentati per facilitare l’integrazione fra le risorse culturali distribuite nel sito . Una seconda e importante area di interesse da analizzare è la rintracciabilitàdel sito. Affinché il sito acquisti maggior valore, esso deve essere accessibile dagli utenti sia direttamente sia tramite una rete di siti;tutto ciò è correlato al principio della Trasparenza. Inoltre, un sito web deve evidenziare chiaramente, agli utenti così come ai motori e agli strumenti di ricerca automatizzati, i servizi e i contenuti offerti. Meta-datiL’interoperabilità per un sito web significa essere in grado di condividere informazioni con altri siti web e con le entità presenti in linea. Per questo tipo di applicazioni è importante che i modelli di dati simili e il set di meta dati siano utilizzati semanticamente per concetti e argomenti similari. A tal fine, esistono una serie di standard da adottare nella creazione di un sito web, della base di dati sottostante e del modello di dati. Per maggiori informazioni si consulti, per esempio, il documento sulle Linee guida tecniche prodotto da Minerva. Tecnologie per i siti webL’applicazione dell’interoperabilità può essere ampiamente facilitata se sin dall’inizio viene previsto e utilizzato un set di modalità tecnologiche per la creazione e presentazione del sito web. Ciò è valido sia per il principio dell’interoperabilità che per l’accessibilità degli utenti. Inoltre è sconsigliabile l’ampliamento degli standard web tecnologici (XHTML, HTML, Java Script) con estensioni offerte da parte di fornitori del settore. Sono anche da evitare tutte quelle modalità per la funzionalità del sito che richiedono lo scaricamento e l’installazione di ulteriori tecnologie (per esempio programmi ausiliari o plugin). Disclosure-diffusioneNel caso in cui il criterio dell’interoperabilità sia prioritario per un sito web, esso dovrebbe considerare di esporre le informazioni relative al suo contenuto come records di meta-dati che possono essere “raccolti”. Generalmente, ciò implica il supporto di particolari strumenti per la raccolta dei metadati,come ad esempio, il protocollo OAI. Tali metadati dovrebbero includere i metadati relativi alle collezioni e i metadati relativi ai singoli elementi. RintracciabilitàUna problematica direttamente correlata è la questione della facile rintracciabilità di un sito. Quest’ultimo, infatti, deve indicare chiaramente sia agli utenti che alle intelligenze artificiali (come ad esempio, i motori di ricerca) da che cosa è costituito il contenuto del sito, su quali aree di interesse è incentrato, la natura delle collezioni, dei contenuti e dei servizi. L’obiettivo è quello di definire il profilo e di descrivere il sito nella sua interezza (come entità unica) piuttosto che considerare le singole basi dati che ospita o i contenuti a cui si può accedere dal sito. A tale fine, per il livello delle collezioni, potrebbe essere utile l’installazione del set dii meta dati RSLP. L’uso dei metadati Dublin Core e RSLP nei tag META può essere vantaggioso. Se esiste un portale o un inventario dei siti web culturali, allora ogni sito web culturale nell’ambito dell’inventario dovrebbe apportare il proprio contributo con l’inserimento dei metadati. Ricerca distribuitaLa capacità di ricerca in modalità remota di un sito web consente al sito stesso di essere più funzionale se considerato come elemento integrato in un immenso contenuto di continuità e pertanto costruito in base all’interoperabilità. In tal senso si delineano due possibilità correlate a questo aspetto e cioè la ricerca del sito stesso e la ricerca delle basi di dati o dei cataloghi a cui si accede tramite il sito. La ricerca di un sito è più facile se si utilizzano dei tag per i metadati (META) nell’intestazione di ogni pagina.Inoltre, uno strumento per la ricerca può essere installato nel sito insieme a interfacce documentate per l’interrogazione remota. La ricerca di cataloghi e basi di dati ospitati in un sito può implicare l’implementazione di un server Z39.50 o di una interfaccia per i servizi web di tipo SRW/SRU. Tuttavia, un sottoinsieme delle funzionalità su descritte può consistere nel presentare una efficace interfaccia web di ricerca. Questo documento, tuttavia, offre solo una panoramica superficiale sugli standard necessari per applicare l’interoperabilità; pertanto si consiglia la consultazione di altre fonti (come, ad esempio, il documento sulle Linee guida tecniche, prodotto da Minerva). CriteriAffinché un sito web possa essere considerato interoperabile, dovrebbero essere soddisfatti i criteri sotto riportati. Il grado di interoperabilità riflette il numero dei criteri soddisfatti; perciò un sito può essere, ad esempio, interoperabile al 75%, se non sono stati soddisfatti tutti i criteri.
Lista di controlloQuesta sezione contiene una lista di controllo per valutare un sito web.
Test praticiQuesta sezione suggerisce alcuni test costituiti da domande semplici e pragmatiche cui rispondere per valutare quanto il vostro sito Web soddisfi il principio dell’interoperabilità.
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© Progetto
Minerva 2004-07,
ultima revisione 2006-03-30, a cura del WP5, Commissione
di studio per la creazione di un prototipo di sito web culturale
pubblico. |