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Registrazione del dominio

Per la registrazione del dominio, possono configurarsi diverse possibilità.

In primo luogo bisogna accertarsi della necessità di essere “ospiti” presso un dominio principale (ad esempio, della soprintendenza d’appartenenza), in questo caso la registrazione avviene attraverso il CED di riferimento.

Altrimenti si può procedere alla registrazione di un dominio di primo livello seguendo le indicazioni richieste dal provider prescelto.

Per quanto riguarda la scelta dell’estensione, oltre al “nome” dominio .it , si possono registrare gli altri domini con le diverse estensioni, che reindirizzano al principale .it.

Originariamente, le estensioni dei domini dovevano servire ad identificare lo scopo del proprietario del dominio:

  • commerciale (.com),
  • informazione (.info),
  • beneficienza/senza scopo di lucro (.org)
  • ambiente/tecnologico (.net).

Tuttavia, l'esplosione del mercato Internet ha eliminato le distinzioni e tutti (aziende e privati) hanno cominciato a registrare i nomi a dominio con tutte le estensioni (esempio, pippo.com, pippo.net, pippo.org) per proteggere i propri interessi. Oggi i tre domini posso essere usati per qualsiasi scopo.

Per assicurare un’identità riconoscibile sarà anche opportuno, in un prossimo futuro, un sistema di denominazione dei siti che ne assicuri una non equivoca appartenenza a un dominio culturale specifico. Per ottenere questo, si può ipotizzare l’adozione di un dominio di primo livello (tld= top level domain) specifico, tipo “museum” oppure l’attivazione all’interno del dominio di primo livello “eu” (in fase di completamento) di un dominio di secondo livello che renda esplicito il comune valore europeo e culturale (in un caso e nell’altro potrebbe essere “arts” o “cult”).

I governi nazionali (o i gestori dei domini) hanno riservato alcuni sub-domini per specifiche funzioni. È questo il caso del dominio di secondo livello di tipo ristretto “.gov” (in Francia “gouv”) attivato, nell’ambito UE, da molti dei paesi membri.

In Italia l’ente responsabile della gestione del codice di nazione (country code) “.it” aveva riservato, sino ad alcuni mesi or sono, specifici subdomini tra i quali “arts”, oggi disponibili senza regole.

Nell’ambito della gestione del Web l’attivazione di “tdl” riservati a particolari categorie e quindi soggetti a una verifica di “appartenenza” è cosa recente ed è avvenuta dopo una lunga fase di proposta, approvazione e gestione delle specifiche tecniche del dominio. I tempi e la complessità tecnica legati alla gestione di un dominio fanno ritenere, al momento, non proponibile una proposta di attivazione di un “tld”.

Si consiglia di:

  • effettuare una copia periodica del sito su CD-ROM o DVD, numerandola e datandola (esempio: versione 1, 04-02-01). Ciò consentirà a lungo termine di poter ricomporre la storia e l’evoluzione del sito;
  • applicare la cosiddetta tecnica del “rename di archiviazione”. Ogni volta che una pagina viene modificata e rimessa in linea, la pagina vecchia verrà rinominata, associando al nome del file la data della modifica e inserendo il file in un’apposita directory. Ciò consentirà di conservare tutte le versioni delle pagine (esempio: noemfile.html sarà la versione in linea, nomefile040201.html sarà la versione rinominata depositata in archivio).

Per approfondire

© Progetto Minerva 2004-07, ultima revisione 2009-02-23, a cura del WP5, Commissione di studio per la creazione di un prototipo di sito web culturale pubblico.
URL: www.minervaeurope/structure/workinggroups/userneeds/prototipo/progproto/gestione/dominio.html