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Manuale per la qualità dei siti Web pubblici culturali

   
 
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Glossario
Roberto Sartini


Agente software (ingl. Software agent): Programma “intelligente” in grado di elaborare, con una certa autonomia, la conoscenza codificata nel Web.

Applet: Piccolo programma che svolge un compito semplice ma utile, inserito in una pagina web ed eseguito dal browser. Diffusi sono gli applet creati con il linguaggio di programmazione Java e detti Java applet.

ASCII (American Standard Code for Information Interchange, it. Codice Standard Americano per lo Scambio di Informazioni): Codice binario per la rappresentazione sui computer dei simboli alfanumerici. Rilasciato dall’ANSI (American National Standards Institute) nel 1968, impiega gruppi di 7 bit per codificare 128 fra caratteri numerici, alfanumerici, punteggiatura, simboli grafici e codici di controllo di periferiche.

Base di dati (o Banca Dati; ingl. Database): Raccolta di dati riguardanti uno stesso argomento, o più argomenti correlati tra loro archiviati su adeguati supporti secondo regole precise e generali in modo da poter essere consultati, manipolati e modificati agevolmente con l’impiego di un apposito linguaggio (chiamato SQL: Structured Query Language, vedi). La base di dati, oltre ai dati veri e propri, deve contenere anche gli elementi necessari alla loro rappresentazione (le informazioni sulla loro struttura e sulle relazioni che li legano). La funzionalità di un database dipende essenzialmente dalla sua progettazione: la corretta individuazione degli scopi del database e quindi delle tabelle, da definire attraverso i loro campi e le relazioni che le legano, permette poi una estrazione dei dati più veloce e, in generale, una gestione più efficiente. I programmi che gestiscono i database sono chiamati DataBase Management System o DBMS.

Biblioteca digitale (ingl. virtual library): Raccolta di testi elettronici resi disponibili integralmente (full-text) attraverso la rete.

Blog (da weB LOG): Un blog è un sistema semplice con il quale chiunque può pubblicare sul Web, a mo’ di diario, pensieri, riflessioni, notizie, commenti e storie. Richiede al suo autore capacità tecniche minime per pubblicare contenuti: il contributo minimo che è richiesto per aprire uno spazio personale sul Web è quello di scrivere i testi, perché alla loro impaginazione secondo regole predefinite e all’interno di un’interfaccia prescelta pensa il software di gestione. Il blog è a tutti gli effetti un sito web e come tale è accessibile da chiunque abbia una connessione a Internet.

Browser: Programma che consente la navigazione nella rete internet, più precisamente nel World Wide Web (WWW, vedi). La funzione primaria di un browser è quella di interpretare il codice HTML (e più recentemente XHTML) e visualizzarlo in forma di ipertesto. Il primo browser mai creato, fu sviluppato da Tim Berners-Lee (lo stesso ideatore del concetto di WWW), e si chiamò appunto World Wide Web.

Buone pratiche (ingl. Good practices): Riferito a un progetto o metodologia riconosciuta valida, rispetto a una situazione problematica, o uno scopo da raggiungere, e quindi trasferibile in contesti diversi. Il metodo delle buone pratiche presuppone perciò l’individuazione di modelli ed una via di apprendimento pragmatica. All’interno del progetto MINERVA un gruppo di lavoro si occupa dell’identificazione di buone pratiche nel campo della digitalizzazione dei beni culturali, affinché individuate, vengano segnalate e diffuse tra gli Stati membri.

CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire, it. Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare): Laboratorio europeo di ricerca avanzata nella fisica delle particelle e nucleare. Fondato nel 1954, e sito sul confine franco-svizzero presso Ginevra, il laboratorio è stato una delle prime organizzazioni europee e include oggi tutti i 20 Stati membri. Divenuto famoso per essere il luogo di nascita del World Wide Web (WWW).

Chat: Sistema di comunicazione in tempo reale che permette a due o più utenti, collegati tramite rete, di scambiarsi messaggi scritti, emulando una conversazione o una chiacchierata.

Client (it.Cliente): Programma o computer che interagisce con un programma o computer remoto (Server, vedi) permettendo di accedere a servizi e risorse da questi distribuite, normalmente via rete.

CMS (Content Management System; it. Sistema per la gestione dei contenuti): Sistema per la gestione di contenuti informativi: articoli, rubriche, notizie, FAQ, ecc. da pubblicare su siti e portali web. Il contenuto costituisce l’elemento critico di ogni sito web, rendendo l’organizzazione, la realizzazione e l’aggiornamento dei contenuti attività fondamentali del progetto. Un sistema CMS permette di gestire l’aggiornamento ed il flusso delle informazioni in modo semplice ed affidabile. I siti e portali di una certa dimensione richiedono necessariamente l’utilizzo di sistemi CMS per garantire l’aggiornamento controllato delle pagine da parte di operatori appartenenti a gruppi di lavoro diversi (e con diversi permessi) e distribuiti in sedi fisiche diverse.

Copyleft: Espressione inglese e gioco di parole basato sul termine “copyright”, il copyleft indica un tipo di licenza libera per la quale pur garantendo le libertà previste dalla definizione, vengono imposte delle restrizioni sul rilascio di opere derivate in modo tale da far sì che queste si mantengano sempre libere, generalmente sotto la stessa licenza dell’opera originale. Esempi di licenze copyleft per il software sono la GNU GPL e, per altri ambiti, le Creative Commons Licenses con la clausola share alike. Il termine copyleft deriva da quello di copyright ed è un intraducibile gioco di parole fra right (“diritto” ma anche “destra”), e left (“sinistra” ma anche participio passato del verbo “lasciare”). Qualcuno lo riporta in italiano con “permesso d’autore”.

Copyright (ingl. IPR: Intellectual Property Right): Indica il diritto che tutela la proprietà di un’opera, cioè il diritto d’autore. Questo costituisce l’insieme dei diritti morali (a durata illimitata) e patrimoniali (durante la vita dell’autore e 70 anni dopo la sua morte) riconosciuti dalla legge a tutela delle opere dell’ingegno di carattere creativo. La legge n. 248 del 18 agosto 2000, in Italia, prevede sanzioni penali per chi duplica abusivamente CD-ROM e programmi per elaboratore o li detiene a scopo commerciale o imprenditoriale. Per copyright si intende anche il marchio corredato dell’indicazione del titolare del diritto e dell’anno a cui esso risale: nei siti web viene posto generalmente nella parte più bassa della pagina.

Creative Commons: Tipo particolare di licenza utilizzata per la gestione dei diritti su contenuti digitali. È di norma utilizzata da parte degli autori per consentire una libera distribuzione dei contenuti da essi prodotti, conservandone tuttavia la paternità intellettuale. Creative Commons promuove l’utilizzo di licenze in base alle quali gli autori di opere dell’ingegno rinunciano all’esercizio esclusivo di alcuni diritti e, contemporaneamente, concede ai fruitori delle stesse maggiori libertà, che contribuiscono alla diffusione della cultura e della conoscenza. Le Creative Commons funzionano in seno al diritto d’autore, per il quale “tutti i diritti sono riservati”, offrendo una rosa di possibilità alternative tramite le quali, per scelta dell’autore, solo alcuni diritti sono riservati.

CSS (Cascading Style Sheets; it. Fogli di Stile a Cascata): Un foglio di stile è una serie di specifiche (regole) per la presentazione di un documento. È uno degli standard del W3C (vedi) e consentono di controllare l’aspetto visivo delle pagine Web. È un semplice meccanismo che permette agli sviluppatori di gestire colori, stili tipografici, posizionamenti e molte altre impostazioni dei documenti Web. I fogli di stile possono avere tre diverse origini: possono essere scritti dagli sviluppatori, creati dagli utenti, o incorporati in interpreti. L’interazione fra i fogli di stile dello sviluppatore, quelli dell’utente e quelli dell’interprete è denominata “cascata”.

Deep Web (it. Web profondo): Il deep Web è costituito da tutti quelle risorse presenti sul Web accessibili ma non indicizzate dai motori di ricerca tradizionali. Si tratta di una realtà complessa, multiforme. I principali motori di ricerca riescono ad indicizzare anche documenti in formati non testuali (PDF, presentazioni, fogli di calcolo, immagini). Ma si fermano di fronte ai contenuti audio e video. Lo stesso accade con molte pagine dinamiche e, soprattutto, con l’immenso patrimonio di conoscenze contenuto in migliaia di database sparsi nel mondo. Tutta questa mole di dati non è indicizzata.

Digital divide (it. Divario tecnologico): Termine utilizzato come riferimento riguardo le disuguaglianze nell’accesso e nell’utilizzo delle tecnologie della cosiddetta “società dell’informazione”. Divario, disparità, disuguaglianza digitale significano in sostanza la difficoltà da parte di alcune categorie sociali o di interi paesi di usufruire di tecnologie che utilizzano una codifica dei dati di tipo digitale rispetto ad un altro tipo di codifica precedente, quella analogica.

Digital watermarking (it. Marcatura digitale): Tecnologia con la quale è possibile inserire, in un’immagine protetta dai diritti di proprietà intellettuale, un marchio invisibile (codice identificativo) che ne permette il controllo della distribuzione nella rete Internet e attraverso altri media (es. Compact Disc).

Download: vedi Scaricare.

Dublin Core Initiative: Organizzazione volta allo sviluppo e alla diffusione di standard di metadati e pratiche a favore dell’interoperabilità dei sistemi informativi.

EAD (Encoded Archival Description): Lo standard è una DTD (Document Type Definition) XML per la codifica di strumenti di corredo archivistici, elaborata nel 1998 dalla SAA (Society of American Archivists) in collaborazione con la Library of Congress. Si tratta di un sistema per la gestione e la condivisione del patrimonio archivistico e per la conservazione, l’accessibilità, l’utilizzo, la conservazione fisica o il trattamento del materiale. A differenza di ISAD(G), EAD non è uno standard per il contenuto dei dati e non fornisce indicazioni su come esprimerli, ma sulla struttura in cui inserirli.

e-commerce (electronic commerce it. commercio elettronico): Svolgimento di attività commerciali o transazioni economiche (vendita di beni o servizi) mediante sistemi telematici, in particolare mediante siti web specializzati.

e-learning (electronic Learning): Formazione tramite mezzo informatico multimediale; spesso viene associato a Distance Learning, la formazione a distanza. Alcuni vantaggi offerti da questi metodi sono: l’azzeramento delle distanze, costi ridotti, possibilità di pianificare in maniera personalizzata il proprio percorso formativo, libertà di orario.

e-mail: vedi Posta elettronica.

Euromuse: Rete ufficiale europea di musei d’arte e cultura con lo scopo di fornire, attraverso il sito web, informazioni esatte sulle principali mostre dei musei europei. Le informazioni di ogni museo sono disponibili nella lingua madre e in inglese. L’aggiornamento di euromuse.net è costante. http://www.euromuse.net/

FAQ (Frequently Asked Questions, it. Domande rivolte di frequente): Collezione di domande, e relative risposte, poste più di frequente su un certo argomento.

Feedback (it. Retroazione): Meccanismo utilizzato nei siti Internet per chiedere una verifica agli utenti da parte dei curatori del sito (richiesta di critiche, commenti, segnalazioni, indicazioni o suggerimenti). Identifica inoltre il meccanismo di invio di un riscontro, da parte del sito web, agli utenti a seguito di un’azione eseguita da questi (es. nella compilazione ed invio di dati attraverso un modulo web il feedback serve a segnalare all’utente l’esito, sia positivo che negativo, dell’azione).

Firma digitale (ingl. Digital signature): Codifica di un file attraverso l’uso di un meccanismo di cifratura (o crittografia) a doppia chiave che consente di identificare in modo univoco e sicuro il mittente, rendendone inalterabile il contenuto. Uno dei sistemi più diffusi si basa sulla crittografia a doppia chiave.

Foglio di stile: vedi CSS.

Form (it. Modulo): In un sito web i form sono usati per acquisire vari tipi di input da parte dell’utente. Con i form l’utente può interagire con il sito spedendo un proprio commento, avanzando richieste (senza necessità di scrivere via e-mail), firmando guestbook, rispondendo a sondaggi e così via. Tutto questo rende il rapporto bidirezionale ed è possibile grazie all’uso di programmi residenti su server (chiamati CGI: Common Gateway Interface) o di linguaggi di script.

Formazione permanente: Formazione rivolta agli adulti che ha lo scopo primario di aggiornare le conoscenze professionali.

Forum (di discussione): Spazio virtuale dove gli utenti si confrontano su di un determinato argomento. I messaggi indirizzati al forum vengono visualizzati su una pagina Web secondo un’organizzazione per tema (e, nell’ambito di questa, sequenziale per data) organizzata ad albero che raggruppa e mostra in maniera semplificata tutte le risposte ad un determinato intervento. Per l’accesso ad un forum è richiesta una registrazione (di solito gratuita). Il forum può essere moderato, da uno o più utenti con speciali privilegi, per evitare la degenerazione delle discussioni.

Free Software (it. Software libero): Software rilasciato con una licenza che permette a chiunque di utilizzarlo, modificarlo e redistribuirlo; per le sue caratteristiche, si contrappone al software proprietario. La licenza d’uso del software libero permette di: eseguire il programma, per qualsiasi scopo; studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (l’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito); ridistribuire copie del programma; migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti. Le licenze d’uso non vietano in genere di vendere software libero. Essendo uno dei requisti fondamentali la disponibilità del codice sorgente, comunemente si ritiene che il software open source (vedi) sia sinonimo di software libero. In realtà un software libero è sempre un software open source, ma non sempre è vero il contrario: il codice sorgente potrebbe essere disponibile, ma potrebbe esserne vietata la redistribuzione o la modifica.

Full text (it. A testo completo): Ricerca che avviene prendendo in considerazione il testo nella sua interezza e non in base a restrizioni o secondo specifici parametri di riferimento.

GIS (Geographical Information System, it. Sistema Informativo Geografico):Sistema informativo computerizzato che permette l’acquisizione, la registrazione, l’analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici (geo-referenziati). Il GIS può essere visto come una forma di DBMS (Database Management System, Sistema di Gestione di basi di dati), capace di gestire le posizioni degli “elementi” sul territorio, che si integra con delle componenti software di interrogazione e visualizzazione. Il termine SIT (Sistema Informativo Territoriale) viene spesso usato come sinonimo di GIS.

HCI (Human Computer Interface):Disciplina che studia problemi connessi alla progettazione di interfacce uomo-macchina, nel tentativo di rendere possibile un’efficace interazione fra l’utente e il computer. I campi di studio sono molteplici e riguardano problemi relativi all’ergonomia cognitiva, alla psicologia, alle scienze cognitive, alla semiotica, alla fisiologia, all’informatica e all’industrial design.

Host: Computer connesso alla rete in modo permanente, che in genere ospita risorse (es. un sito web), esegue programmi applicativi per gli utenti e fornisce servizi (elaborazione ed accesso a banche dati).

HTML (HyperText Markup Language, it. Linguaggio per la Marcatura di Ipertesti): Linguaggio standard con il quale si codificano/scrivono/realizzano i documenti che compongono il World Wide Web. Serve a produrre testi corredati di tag (etichette) che indicano ad appositi programmi (i browser Web) come effettuare la visualizzazione del documento. È uno degli standard del W3C (vedi).

ICT (Information Communication Technologies): Termine utilizzato per indicare le tecnologie dell’Informatica e Telematica insieme.

Interoperabilità: Capacità di prodotti software e hardware, installati su più computer di produttori diversi, di comunicare tra loro.

Ipertesto (ingl. Hypertext): Sistema di organizzazione di informazioni testuali basato su una struttura non lineare e non sequenziale, in cui ogni unità informativa (chiamato nodo) è collegata ad altre mediante uno o più link (collegamento). Per estensione, si dice anche delle singole implementazioni di documenti digitali organizzati in modo ipertestuale. L’ipertesto consente una lettura non sequenziale delle informazioni, permettendo al lettore di scegliere, attraverso i link, un percorso tra i diversi possibili. Se l’informazione presente sui nodi è di tipo multimediale, il documento è detto ipermedia. Le pagine Web sono un tipico esempio di ipertesto.

IPR vedi Copyright.

ISAAR (CPF) (International Standard Archival Authority Record for Corporate Body, Persons and Families): Standard internazionale che rende possibile la redazione di descrizioni coerenti e appropriate di enti, persone, famiglie in qualità di soggetti produttori. Infatti, il nome del soggetto produttore di un’unità di descrizione può essere considerato come la chiave d’accesso principale alla descrizione della documentazione archivistica.

ISAD(G) (General International Standard of Archival Description): Standard internazionale per la descrizione archivistica utilizzato al fine di normalizzare e uniformare la catalogazione dei documenti per un più facile accesso alle informazioni.

ISO (International Standard Organization, it. Organizzazione Internazionale di Standardizzazione): Federazione internazionale costituita dagli enti nazionali per gli standard, alla quale aderiscono circa 130 paesi (in Italia è l’UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione). La sua missione è promuovere lo sviluppo della standardizzazione e delle attività connesse, in modo da facilitare gli scambi internazionali di beni e servizi e la collaborazione mondiale nei campi intellettuale, scientifico, tecnico ed economico.

Knowledge Management (it. Gestione della conoscenza): Funzione di sviluppo e gestione delle risorse relative alle conoscenze tangibili: attività di ricerca e sviluppo, brevetti, database, documenti, procedure e intangibili: professionalità, esperienze, competenze delle persone inserite nell’organizzazione.

Letteratura grigia: Nel gergo di bibliotecari e documentalisti, quella vasta area di “documenti non convenzionali” che non sono diffusi attraverso i normali canali di pubblicazione commerciale e che quindi sono spesso difficilmente individuabili e accessibili. Il riferimento al colore grigio rimanda a qualcosa di intermedio fra la tradizionale letteratura “bianca” dei circuiti commerciali e quella “nera”, completamente inaccessibile. La letteratura grigia include fra l’altro tesi di laurea e di dottorato, rapporti tecnici aziendali, relazioni presentate a convegni, saggi in attesa di accettazione da parte di periodici accademici, cataloghi e manuali di prodotti hardware e software, dispense universitarie e relative a corsi di formazione.

Linguaggio di marcatura (ingl. Markup Language): Insieme standard di caratteri di marcatura (detti marcatori o tag) che descrivono le varie parti del documento e gli elementi di formattazione. Uno dei linguaggi di marcatura più famosi è HTML (HyperText Markup Language, vedi).

Link (it. Collegamento): Collegamento ipertestuale fra unità informative. Nell’ambito del World Wide Web, collegamento di un ipertesto; si tratta di parola o immagine appositamente designata, che quando viene selezionata, consente il passaggio, mediato dal Web browser, a un documento collegato (testo, file sonoro, immagine o filmato), che a sua volta può contenere altri link.

Lista di distribuzione (ingl. Mailing list): Elenco di indirizzi di posta elettronica di persone interessate allo scambio di informazioni su un argomento comune, utilizzando la posta elettronica. Ogni messaggio spedito alla lista viene distribuito automaticamente a tutti gli utenti che ne fanno parte.

Long Term Preservation (it. Conservazione a lungo termine): Insieme di politiche e strategie per la conservazione e l’archiviazione del patrimonio informativo digitale (records, files, periodici elettronici, multimedia). Si tratta di garantire, in futuro, la totale leggibilità e interpretabilità di tutti i documenti elettronici oltre a conservare l’informazione come tale, considerando anche i supporti di dati e il contesto del sistema.

Metadato: Dato relativo ad altri dati. Informazione descrittiva sulla struttura e sul significato dei dati, delle applicazioni, nonché dei processi che li manipolano.

MetaOPAC: Interfaccia Web che consente di interrogare simultaneamente, con una sola richiesta, uno o più OPAC e quindi restituire uno di seguito all’altro i risultati della ricerca effettuata negli OPAC che sono stati selezionati.

Motore di ricerca (ingl. Search engine): Programma che localizza una determinata informazione in una banca dati e, in particolare, servizio di ricerca che consente di trovare su internet informazioni di interesse. È il principale strumento per il reperimento semplice e immediato di informazioni su Internet.

Network (it. Rete): Insieme di linee di comunicazione, di computer (detti nodi) e di elaboratori centrali (host computer) collegati tra di loro. A seconda della distanza massima tra due dispositivi collegati si hanno reti locali (o LAN: Local Area Network; reti tra computer di uno stesso edificio, o attiguo) o reti geografiche (o WAN: Wide Area Network, che coprono una zona più vasta). Internet è un insieme di reti.

Newsgroup (it. Gruppo di discussione): Conferenza dedicata alla discussione di argomenti specifici, accessibile attraverso Internet. Un newsgroup è costituito da un insieme di messaggi di posta elettronica, la cui lettura può avvenire sul proprio programma (chiamato lettore di notizie o newsreader) oppure direttamente sul server. La partecipazione alle discussioni è normalmente aperta a chiunque.

Newsletter: Si tratta di un messaggio di posta elettronica che viene inviato periodicamente e gratuitamente a coloro che lo abbiano richiesto e che contiene informazioni aggiornate su argomenti di loro interesse. La newsletter può contenere all’interno del messaggio di posta dei link alle pagine del sito a cui ci si iscrive. L’abbonamento alla newsletter avviene solitamente compilando un modulo di iscrizione (Web form).

Object oriented Programming (It. Programmazione orientata agli oggetti): Paradigma di programmazione, che prevede di raggruppare in un’unica entità (la classe) sia le strutture dati sia le procedure che operano su di esse, creando per l’appunto un “oggetto”: software dotato di proprietà (dati) e metodi (procedure) che operano sui suoi dati. La modularizzazione di un programma viene realizzata progettando e realizzando il codice sotto forma di classi che interagiscono tra di loro. La programmazione orientata agli oggetti è particolarmente adatta a realizzare interfacce grafiche.

OPAC (Online Public Access Catalogue; it. Catalogo in linea accessibile al pubblico): Tecnicamente un OPAC consiste di una base di dati interrogabile mediante un apposito linguaggio. Negli OPAC si trovano le pubblicazioni acquisite da una biblioteca e inserite mediante procedure di catalogazione automatizzata. Gli OPAC sono molto più potenti dei cataloghi tradizionali sia perché consentono di ricercare le informazioni in tutti i campi del record bibliografico sia perché sfruttano appieno la tecnologia ipertestuale.

Open source (it. a Sorgente aperto): Tipo di licenza attraverso la quale un software è rilasciato insieme al suo codice sorgente: ciò significa che è disponibile per modifiche, integrazioni e miglioramenti a tutti gli sviluppatori, cosicché con la collaborazione, in genere libera e spontanea, il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggiore e una qualità migliore di quanto potrebbe ottenere se sviluppato da un singolo gruppo di programmazione. Alla filosofia del movimento Open Source si ispira il movimento Open Content: in questo caso ad essere liberamente disponibile non è il codice sorgente di un programma ma contenuti editoriali quali testi, immagini, video e musica. Spesso si usa il termine “free software” (vedi) come sinonimo di open source: in realtà c’è una differenza di carattere filosofico tra i due termini.

Outsourcing: Trasferimento di alcune fasi lavorative di un processo produttivo a soggetti esterni all’istituzione o impresa che governa la produzione, con l’intento di accedere a competenze professionali non presenti nell’amministrazione o azienda.

OWL (Ontology Web Language): Linguaggio definito dal W3C per definire ontologie strutturate per l’integrazione dei dati tra applicazioni.

Password (it. Parola chiave): Insieme segreto di caratteri alfanumerici che, unitamente ad un identificativo utente (user-id, o nome utente, user-name), consente l’accesso di un utente ad un’area riservata di un sito Internet o di un servizio telematico.

PDA (Personal Digital Assistant, it. Assistente Digitale Personale): Piccolo dispositivo elettronico portatile che integra un computer con scheda modem e telefono cellulare permettendo di inviare/ricevere con facilità fax e messaggi e-mail. Un PDA è di solito un dispositivo palmare, può stare in una tasca, con un piccolo schermo che accetta input da varie fonti.

Portale (ingl. Portal): Sito Web progettato per offrire in modo organizzato e di facile utilizzo una “porta d’ingresso” alla rete. Normalmente offre servizi quali funzioni di ricerca, informazioni, link, notizie di attualità in modo da proporsi come punto di partenza per la navigazione sul Web. I portali si distinguono in orizzontali, generalisti e verticali (detti anche vortali) ossia portali tematici.

Posta elettronica (ingl. e-mail, Electronic Mail): Servizio che consente agli utenti di inviare e scambiarsi messaggi per mezzo di computer collegati in rete. Un indirizzo di posta elettronica è caratterizzato dalla presenza del simbolo @ (at), collocato tra il nome scelto dall’utente e il dominio corrispondente all’host, il computer sul quale materialmente risiede la casella postale. Es. mario.rossi@dominio.it.

Privacy (it. Riservatezza):Aspetti personali che una persona desidera non far conoscere in pubblico e diritto di una persona a mantenere riservati i dati sensibili relativi alla sua persona (e-mail, indirizzo, telefono ecc.) e alle sue abitudini. La società che mantiene tali dati deve garantire al titolare la possibilità di consultazione e rimozione in qualsiasi momento. In Italia un’apposita legge regolamenta la tutela della privacy: legge numero 675/96.

Porting: In ambito informatico, il porting è l’operazione di adattare parti di un programma in modo che possa essere eseguito su computer diversi da quelli per cui era stato originariamente scritto. L’operazione di porting, cioè la creazione (scrittura) di un port, è solitamente richiesta a causa delle differenze tra le CPU, dalle diverse interfacce (API) dei sistemi operativi, dalla diversità dell’hardware o per delle sottili incompatibilità dell’implementazione del linguaggio di programmazione sull’ambiente target (quello su cui deve essere compilato il programma).

Query (it. interrogazione): Nell’ambito dei database è una domanda che indica al programma quali dati devono essere estratti. Indica anche un programma scritto (generalmente in SQL, Structured Query Language), per estrarre da una o più tabelle solo i dati rispondenti a determinate specifiche. Su Internet, il termine query indica la richiesta, fatta attraverso un motore di ricerca, di una pagina o un documento con un contenuto specifico.

RDF (Resource Description Framework): Strumento base per la codifica, lo scambio e il riutilizzo di metadati strutturati che consente l’interoperabilità tra applicazioni che si scambiano sul Web informazioni leggibili dai computer.

Recupero informazione (ingl. Information retrieval): Software che permette di richiamare informazioni da basi di dati.Reference: Servizio specialistico bibliografico.

Repository: Risorsa protetta che permette di costituire un “contenitore”, con elevate capacità di immagazzinamento digitale, disponibile in Internet, di sorgenti file provenienti da una o più persone, mantenendole in ordine e archiviandone tutte le modifiche. In questo modo, un gruppo di utenti autorizzati può lavorare in rete sugli stessi file e modificarli.

Request For Comments (RFC): Serie di documenti ufficiali, iniziata nel 1969, che definisce le caratteristiche tecniche di protocolli, tecnologie, architetture di Internet, sottoposte al vaglio del Consiglio di gestione di Internet, per definire le norme relative agli standard da adottare.

Scaricare (ingl. Download): Azione che consiste nel trasferire un file da un computer remoto al proprio, via rete.

Script(ing) Language (it. Linguaggio per script): Termine che indica un tipo di linguaggio di programmazione. Uno script anziché essere compilato, viene eseguito direttamente da un interprete. Un linguaggio di script è un linguaggio di programmazione interpretato; nel Web i linguaggi di script più usati, per la creazione di contenuto web dinamico, sono ASP (Active Server Pages) e PHP (PHP Hypertext Preprocessor).

Semantic Web: Iniziativa del consorzio W3C il cui obiettivo è di generare un mezzo universale per lo scambio di dati. Secondo questa prospettiva verranno collegati e integrati uniformemente i processi di gestione delle  informazioni. Questo farà si che il Web diventi uno strumento più completo, efficace, utile, in cui le informazioni possano essere reperite in modo più pertinente e congruo.

Server: Programma che gestisce, elabora e fornisce dati ad un client (vedi). Inoltre un server è un computer, dotato di una ingente quantità di memoria, uno o più dischi di grande capacità  e grandi risorse di calcolo, che ospita risorse e fornisce servizi (accesso a banche dati, accesso condiviso a periferiche ecc.) ad altri computer (detti client).

SQL (Structured Query Language, it. linguaggio di interrogazione strutturato): linguaggio usato per la manipolazione e l’interrogazione di database relazionali e per l’accesso alle informazioni memorizzate in essi. Il linguaggio contiene, oltre ai costrutti di interrogazione (QML, Query Manipulation Language), anche quelli di definizione dei dati (DDL, Data Definition Language) e quelli per la loro manipolazione (DML - Data Manipulation Language.

Terabytes: 1 Terabyte (Tb) = 10^12 bytes = 1.000.000.000.000 bytes.

Thesaurus: Elenco alfabetico, in costante implementazione, di termini, detti descrittori, semanticamente e gerarchicamente correlati. Esistono specifici thesauri per determinati argomenti.

Thumbnail: Immagine di dimensione ridotta, a volte in bassa risoluzione ma molto veloce da scaricare (download), che funziona da “anteprima” dell’immagine originale, la cui eventuale “apertura” richiederebbe un tempo considerevole. Un comune impiego di questo tipo di strumento è nelle gallerie virtuali (fotografiche o d’arte) sul Web.

URI (Uniform Resource Identifier): È il generico insieme di tutti i nomi/indirizzi che costituiscono le brevi sequenze di caratteri che fanno riferimento ad una risorsa.

URL (Uniform Resource Locator): Sistema usato per identificare e codificare formalmente l’indirizzo di qualsiasi risorsa presente sul Web. Un esmpio di URL è: <http://www.minervaeurope.org>. Le URL sono un sottoinsieme delle più generali URI.

Vocabolari controllati: Sottoinsieme di termini del linguaggio naturale. Esistono diverse forme di vocabolari controllati, tra questi ad esempio la lista dei sinonimi, ovvero una lista di termini equivalenti utilizzati per facilitare la ricerca di informazioni.

VRD (Virtual Reference Desk): Indica elenchi ipertestuali, più o meno strutturati e commentati, di risorse disponibili in rete relativamente a una determinata disciplina o argomento (specializzati) o a tutte le discipline (generali)

.WAI (Web Accessibility Iniziative): Settore del W3C che cerca di garantire che tutti possano usare il Web indipendentemente dagli handicap. Coordina, in collaborazione con le organizzazioni di settore, attività volte alla diffusione e condivisione dei criteri di accessibilità del Web.

Watermark: Funzione di fotocamere e videocamere digitali, con la quale può essere impresso un testo o un’immagine su un fotogramma.

WCAG (Web Content Accessibility Guidelines, it. Linee Guida per l’Accessibilità ai contenuti del Web): Linee guida, elaborate dal W3C nell’ambito dell’iniziativa WAI, che spiegano come rendere i contenuti Web accessibili a persone disabili. In Italia sono state recepite dalla recente “Legge Stanca” (Legge n. 4/2004, Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici).

W3C (World Wide Web Consortium): Consorzio che coordina lo sviluppo del Web a livello mondiale. Sviluppa tecnologie, software e strumenti per l’interoperabilità, emana standard e linee guida per “portare il Web al suo massimo potenziale”. Attualmente  ne fanno parte circa 300 membri tra aziende informatiche, associazioni, università e istituzioni per la ricerca noncjé società appartenenti ai più svariati settori, ma interessate alla crescita del Web. Attuale direttore, nonché tra i fondatori del W3C, è Tim Berners-Lee.

WWW (World Wide Web, it. Ragnatela mondiale): rete di risorse di informazioni, basata sull’infrastruttura di Internet. Il Web si basa su tre meccanismi per rendere queste risorse prontamente disponibili al più vasto insieme possibile di utenti: a) uno schema di denominazione uniforme per localizzare le risorse sul Web (ad esempio, gli URI); b) protocolli, per accedere alle risorse denominate sul Web (ad esempio, HTTP). c) ipertesto, per una facile navigazione tra le risorse (ad esempio, HTML). Il Web è il risultato dell’interconnessione fisica e logica fra un vasto numero di computer in rete.

XML (eXtensible Markup Language): linguaggio nato dall’evoluzione dell’HTML e orientato alla creazione di documenti multimediali ed interattivi. Meta-linguaggio di markup (marcatura) sviluppato appositamente per la distribuzione di documenti sul Web; è un sottoinsieme del linguaggio SGML (Standard Generalized Markup Language).



   
 
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