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Semestre italiano di Presidenza dell'Unione Europea
CONFERENZA EUROPEA DI MINERVA
Qualità del Web per la cultura
Il patrimonio culturale in rete per la ricerca,
per la didattica, per il turismo culturale
Parma, 20-21 novembre 2003, Auditorium Paganini
Magg. Alberto Deregibus
(Comandante Sezione Elaborazione Dati Comando Carabinieri Tutela
Patrimonio Culturale)
L'esperienza del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
nella diffusione via Web delle informazioni relative ai beni culturali
illecitamente sottratti
ABSTRACT
Nato nel 1969, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
che opera alle dipendenze funzionali del Ministro per i Beni e le
Attività Culturali, è stato il primo reparto di polizia
al mondo ad essere istituito con lo specifico compito di salvaguardare
il patrimonio culturale e recuperare i beni d'arte illecitamente
sottratti.
Per qualificare la propria attività operativa, fin dagli
anni '80 il Comando ha voluto dotarsi di un potente strumento di
ausilio alle indagini di polizia giudiziaria nello specifico e delicato
settore ed ha così predisposto la Banca Dati dei beni culturali
illecitamente sottratti, che nel tempo è stata costantemente
aggiornata ed implementata, così da essere oggi uno dei database
di assoluto riferimento a livello internazionale nonché quello
con il maggior numero di record. Oggi infatti conta ben oltre 2.000.000
di record con circa 220.000 fotografie.
Lo sviluppo dell'attività investigativa, l'abbattimento delle
barriere doganali nell'ambito dell'Unione Europea nonché
una sempre maggiore facilità di trasferire nei cinque continenti
persone e merci, ha consigliato ormai da qualche anno il Comando
di utilizzare le eccezionali potenzialità offerte dalla rete
internet per diffondere in qualsiasi parte del mondo le informazioni
relative ai beni culturali sottratti.
Infatti nelle pagine web del sito istituzionale dell'Arma dei Carabinieri
www.carabinieri.it, oltre
alle notizie relative all'articolazione del Comando ed alla sua
attività, è presente un ben strutturato motore di
ricerca attraverso il quale possono essere consultati oltre 7.700
beni culturali di valenza artistica tra beni archeologici, dipinti,
sculture, oggetti chiesastici, beni librari, tratti dalla Banca
Dati del Comando. Non risulta che nella Rete esistano altri data-base
così numericamente corposi di opere d'arte da ricercare in
quanto di provenienza illecita.
Peraltro nello stesso data-base gli utenti di tutto il mondo possono
consultare un cospicuo elenco di immagini e di descrizioni di beni
archeologici saccheggiati durante i due conflitti bellici avvenuti
negli ultimi anni in IRAQ. In particolare sono facilmente esaminabili
i dati e le immagini relative agli oggetti archeologici asportati
durante le drammatiche vicende del marzo scorso nel Museo di Baghdad,
immagini e descrizioni che nella stragrande maggioranza sono state
raccolte e trasmesse in Italia proprio da un Ufficiale del Comando
Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale distaccato nel Museo stesso
ed inquadrato nella missione governativa italiana sotto l'attuale
direzione dell'Ambasciatore Bondioli Osio; gli stessi dati a cura
del Comando vengono subito trasmessi all'UNESCO attraverso l'Interpol.
Per facilitare la consultazione in tutto il mondo di così
importanti informazioni e favorire il recupero dei beni culturali
asportati, il data-base e le pagine web del Comando sono in via
di duplicazione in lingua inglese, nonché è in atto
una loro ulteriore implementazione per offrire all'utenza internazionale
la possibilità di consultare con sempre maggiore facilità
un ancora maggior numero di opere d'arte.
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