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I disabili e il Web
Recita il Manuale per la qualità dei siti Web pubblici,
culturali, paragrafo
2.2.2:
Per alcune tipologie di disabilità sono disponibili le cosiddette
tecnologie compensative (o enabling). Si tratta di strumenti hardware
e/o software che:
- effettuano una conversione “equivalente” dell’informazione
da un organo di senso a un altro, ad esempio:
- dalla vista (schermo del PC) al tatto (barra Braille per ciechi);
- dalla vista (schermo del PC) all’udito (sintesi vocale
per ciechi);
- dall’udito (documenti audio) alla vista (documenti testuali)
(riconoscitore vocale per disabili motori e sordi);
- consentono un diverso modo di utilizzare taluni dispositivi, ad
esempio:
- mouse speciali (per disabili motori);
- tastiere speciali (per disabili motori);
- consentono di sopperire a menomazioni di una facoltà sensoriale,
ad esempio:
- gli ingranditori del testo sullo schermo del PC (per gli ipovedenti).
Per altre tipologie di disabilità non sono disponibili tecnologie
compensative specifiche: l’accessibilità è in
questi casi assicurata mediante l’utilizzo di particolari accorgimenti
tecnici e redazionali nella realizzazione delle pagine del sito Web.
Si pensi, tra gli altri:
- agli utenti che hanno difficoltà nella percezione dei colori,
per i quali, ad esempio, è necessario evitare di fornire
informazione con il solo uso del colore e garantire un sufficiente
contrasto tra testo e sfondo;
- agli utenti affetti da epilessie fotosensibili, per i quali, ad
esempio, è necessario evitare di inserire immagini in movimento
con determinate frequenze che potrebbero provocare l’insorgere
di una crisi;
- agli utenti con difficoltà dell’apprendimento e del
linguaggio per i quali, ad esempio, è necessario realizzare
meccanismi chiari di navigazione e utilizzare un linguaggio naturale
e semplice nella stesura dei documenti.
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