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Manuale per l'interazione con gli utenti del Web culturale
Prima edizione (Aprile 2009)
a cura di Pierluigi Feliciati e Maria Teresa Natale
MINERVA EC Working Group “Quality, Accessibility and Usability”


4.1      Perché dei metadati per descrivere i siti web?

La lettura di questo capitolo, pur presupponendo una conoscenza di base delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione (ICT), è comunque consigliata ai professionisti che operano nel settore dei beni culturali, in considerazione dell’importanza crescente dell’interoperabilità nel Web.

Le applicazioni pratiche descritte nel capitolo sono rivolte invece a esperti dell’ICT.

Il settimo principio di qualità di MINERVA recita: «Un buon sito web di qualità deve impegnarsi a essere interoperabile all’interno delle reti culturali per consentire agli utenti di localizzare facilmente i contenuti e i servizi che rispondono alle loro necessità».

Per garantire l’interoperabilità tra i sistemi, è necessaria la corretta compilazione dei metadati.

Secondo le Linee guida tecniche per i programmi di creazione di contenuti culturali digitali edite da MINERVA,«I metadati possono essere letteralmente definiti come “dati sui dati”, ma si interpreta generalmente il termine nel senso di dati strutturati che possono supportare un’ampia gamma di operazioni sulle risorse digitali.Le operazioni supportate dai metadati possono comprendere individuazione e recupero, gestione e controllo (incluso il rights management) e conservazione a lungo termine delle risorse. Per supportare queste differenti funzioni possono essere necessari metadati diversi. Nella pratica, però, singoli schemi di metadati spesso supportano molteplici funzioni e comprendono più d’una delle categorie sotto elencate»1.

Il lavoro quotidiano degli spider e dei motori di ricerca consiste nel cercare e indicizzare metadati sulle pagine web che visitano. Il nostro uso dei comuni motori di ricerca consiste nel fornire metadati in modo da individuare delle risorse costituite da pagine web. Purtroppo i metadati gestiti dai motori di ricerca sono poco o per nulla strutturati e per questo motivo spesso troviamo tra i risultati tanti riferimenti che non hanno nulla a che vedere con la nostra ricerca. Se invece le informazioni pubblicate sul Web sono state “classificate” in maniera più o meno strutturata, la ricerca è più efficace.


1 Linee guida tecniche per i programmi di creazione di contenuti culturali digitali, Edizione italiana 2.0, marzo 2007, <http://www.minervaeurope.org/publications/lineeguidatecnicheita/metadati.html>.


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