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International workshop
Rome, October, 17th 2002, Palazzo dei Congressi, Bibliocom 2002

Quality in cultural Web sites

edited by the Ministero per i Beni e le Attività Culturali In conjunction with European Commission and Associazione Italiana Biblioteche, within the MINERVA Project




Isabelle Dujacquier
Ministero della Comunità francese, Belgio

Quadro di riferimento di Minerva per la qualità dei siti Web culturali
Verifica del sistema di qualità di Bruxelles



Tra caos ed educazione

«La storia dell'uomo è sempre più una corsa tra l'educazione e la catastrofe.»
Scrivendo queste parole, Herbert Georges Wells (1866-1946) stava anticipando Internet?

Internet è il disordine, il caos. Un vero "big bang". Il virtuale non è un'autostrada, ma un labirinto, un dedalo senza fine. Il collegamento ipertestuale è una maschera dietro la quale non sappiamo cosa si nasconde? Il passaggio al segno non è garanzia di senso, di aggiunta, di produzione della conoscenza ...
L'assenza di vincoli editoriali in Internet e la possibilità per chiunque di apporre ovvero di imporre delle informazioni, di cui può essere il solo garante, comportano dei rischi per la qualità dell'informazione veicolata.
Ma Internet è anche una tecnologia che favorisce notevolmente la diffusione delle informazioni, nonché la ricezione da parte del pubblico. Internet è molto di più di un semplice supporto mediatico: è un nuovo sistema di scambi, di formazione, di condivisione del pensiero e della conoscenza.
Internet è una straordinaria fonte di modernità: consente lo scambio delle informazioni da qualsiasi punto del pianeta in pochi secondi.

Attualmente, Internet non è sottoposto ad alcun sistema di controllo della qualità, ma vi si trovano tutti gli aspetti della vita umana: il buono e il cattivo, il bello e il brutto, il vero e il falso, il sexy e il funzionale... Troviamo fianco a fianco le riviste universitarie e i fumetti; i lavori di ricerca e le chiacchiere oziose; le notizie del giorno e gli archivi storici... e spesso tocca a noi utenti separare il grano dal loglio.

1. Il Web culturale

Il Web ha stimolato una crescente proliferazione delle offerte culturali in linea. Quasi ogni istituzione culturale o iniziativa culturale desidera apparire in rete, per promuovere, diffondere i propri contenuti e le proprie attività via Internet. Diventa però sempre più importante non solo essere presenti in rete, ma esserlo in modo adeguato, fornendo un prodotto che soddisfi certe esigenze minime di qualità. Sfortunatamente, molti siti Web culturali sono di qualità variabile e, per questo motivo, possono generare un'immagine negativa dell'istituzione o dell'associazione proprietaria del prodotto, o non raggiungere gli obiettivi di comunicazione agli internauti che sono stati pianificati.

2. I criteri di qualità dei siti Web culturali: Lund e Bruxelles

I criteri di qualità dei siti Web culturali trovano nascono dai principi adottati a Lund, il 4 aprile 2001: "La Commissione europea deve collaborare con gli Stati membri, in particolare per valorizzare il contenuto europeo e fornire un punto di vista condiviso di tale contenuto, definendo i criteri e il quadro di un programma di collaborazione comunitaria relativo al contenuto digitale culturale e scientifico nonché ai mezzi di applicazione adeguati (...).
Questo implica la definizione delle condizioni da rispettare per aggiungere valore al contenuto europeo...
Del sistema di qualità di Bruxelles si parla nelle conclusioni della riunione di esperti "la digitalizzazione del patrimonio culturale europeo sull'Web", organizzata a Bruxelles il 17 luglio 2001 dalla Commissione europea (D.G. Società dell'informazione) e dalla Presidenza belga (settore culturare) dell'Unione europea.
Queste conclusioni sono inserite nel documento Coordinamento delle politiche e dei programmi nazionali di digitalizzazione (settembre 2001) diffuso in preparazione del seminario europeo "Cultura e Internet", organizzato a Mons il 22 settembre 2001.

Il sistema di qualità di Bruxelles è definito nella risoluzione Cultura e società della conoscenza, approvato durante il Consiglio europeo dei ministri della cultura del 5 novembre 2001.
Questa risoluzione invita la Commissione e gli Stati membri ad affrontare alcune questioni importanti per la digitalizzazione dei contenuti culturali. La risoluzione sottolinea l'importanza di un patrimonio europeo comune e del suo valore aggiunto; sostiene la visibilità e la diversità dei contenuti culturali in Europa e constata la necessità di permettere a tutti i cittadini europei di accedere alle risorse culturali mediante i nuovi mezzi tecnologici. Più specificatamente, la risoluzione invita la Commissione e gli Stati membri a stimolare la definizione di "procedure di qualità" per i siti Web culturali.

3. I criteri di qualità al centro del lavoro del progetto Minerva

Se esistono molti approcci alla qualità in generale, ovvero per un prodotto software generico, attualmente esistono pochi risultati relativi allo studio del concetto di qualità nel quadro specifico dei siti Web culturali.

Un sistema di qualità in questo settore può essere sviluppato solo a livello multinazionale, coinvolgendo le istituzioni culturali e i protagonisti delle diverse culture nazionali che abbiano una competenza professionale (dallo sviluppo Web all'interazione tra utenti e computer, alla conservazione e alla promozione della cultura).

Un sistema è un'entità in evoluzione, che deve essere ampliata e migliorata nel tempo, a seconda dell'esperienza e delle valutazioni, come risultato della cooperazione a livello europeo.
In quanto tale, il progetto Minerva costituisce l'ambiente perfetto per lo sviluppo di un tale sistema.

I vantaggi attesi da un tale sistema di qualità sono, tra gli altri, i seguenti:

  • il sistema rappresenta un modello di riferimento che consente il confronto con vari prodotti culturali presenti sull'Web;
  • il sistema facilita il processo di sviluppo di siti Web culturali, poiché fornisce delle istruzioni sulla concezione e sullo sviluppo di prodotti di elevata qualità, nonché dei mezzi per effettuare valutazioni più efficaci della qualità e per controllarla durante il processo di sviluppo;
  • la struttura deve fornire una base obiettiva di valutazione dei costi-benefici per la produzione del contenuto digitale e lo sviluppo di siti Web culturali;
  • la struttura può promuovere la standardizzazione e l'interoperatività dei siti Web culturali;
  • se i criteri di controllo della qualità vengono forniti agli utenti finali (ad esempio, sotto forma di questionari di soddisfazione e di valutazione in linea), la struttura può indurre gli utenti finali dei siti Web culturali ad avere un atteggiamento più critico e, conseguentemente, stimolare la crescita del grado di maturità del mercato dei siti Web culturali;
  • la struttura contribuisce all'armonizzazione e allo sviluppo qualitativo della promozione del patrimonio culturale europeo comune.

4. Definizione dei criteri di qualità

Il concetto di qualità è molto ampio e soggettivo.
Lo scopo dei criteri di qualità è di scomporre questo concetto di alto livello in una serie di attributi più obiettivi e misurabili, specifici dei siti Web culturali.

La qualità può essere considerata da due punti di vista principali: dell'utente finale e della struttura sistemica.
Questa distinzione è estremamente utile per consentirci di analizzare con maggiore precisione la qualità e identificare i criteri a seconda dei quali scomporre il concetto di qualità.

La prospettiva dell'utente finale comprende tutti gli aspetti che vengono direttamente percepiti da parte dell'utente finale: i contenuti dei siti Web, il modo in cui sono organizzati, le funzionalità offerte dal sito Web (navigazione, ricerca e altre forme di servizi come la prenotazione, l'organizzazione delle visite, ecc.), la grafica dell'interfaccia.

Il punto di vista della struttura sistemica comprende tutti gli aspetti che si trovano "dietro la superficie", che hanno una natura tecnica e riguardano la qualità della realizzazione.
Queste due dimensioni qualitative sono complementari, poiché una realizzazione di scarsa qualità può influire negativamente sulla percezione dell'utente e, d'altro canto, una realizzazione di elevata qualità può diventare inutile per l'utente se il contenuto o la funzionalità dell'interfaccia sono negativi.

5. Una struttura di qualità

L'11 dicembre 2001, la presidenza belga dell'Unione europea ha presentato, durante la prima riunione dell'NRG (Gruppo dei rappresentanti nazionali incaricati della verifica di Lund), un primo schema di qualità, frutto di un lavoro iniziato da esperti nel novembre 2001. Lo scopo principale era di fungere da base di principio di una visione condivisa dei criteri di qualità che dovranno essere impiegati per i siti Web culturali.
Questa fase preliminare prosegue mediante il gruppo di lavoro "Qualità" del progetto Minerva, coordinato congiuntamente dal Ministero della comunità francese del Belgio e dalla Biblioteca nazionale di Madrid.

La prima riunione di esperti europei ha avuto luogo il 6 maggio ultimo scorso a Bruxelles, la seconda si è tenuta ieri, nella stessa località.
Rispetto al documento di Bruxelles, l'approccio della qualità è cambiato: un solo prodotto, il sito Web culturale, con 2 dimensioni o aspetti, interno ed esterno.

Infine, per l'uso delle categorie di criteri e dei criteri è stato adottato un nuovo approccio: la qualità dal punto di vista dell'utente è ora suddivisa in 4 categorie di criteri: contenuto, navigazione, visualizzazione grafica e operazioni e servizi offerti.

Attualmente, il lavoro degli esperti si concentra sull'aspetto esterno.

Il contenuto è il valore aggiunto principale del sistema.

6. La fine dell'indulgenza

Il tempo dell'indulgenza rispetto alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione sta per terminare. A fare la differenza sono ormai i loro contenuti e la loro accessibilità.

La vera sfida di civiltà consisterà nel guidare verso questi "serbatoi" certificati di conoscenza e di cultura, quindi di conoscenza, tutti i cittadini, di qualsiasi categoria socioculturale. Le biblioteche, gli archivi e i musei sono chiamati a contribuire in toto al successo di questa rivoluzione poiché incarnano e materializzano "l'opportunità delle conoscenze condivise" secondo la bella definizione di Bertrand Calenge.
Infatti, cosa resterebbe della "società della conoscenza" se il termine "società" fosse privato della sua sostanza cittadina e umanista e se la "conoscenza" non fosse che una vana spirale che gira nel vuoto elettronico?

Stimolando fin da ora la gestione della qualità dei siti Web culturali, il progetto Minerva e, per suo tramite, la Commissione europea, intendono fornire a musei, biblioteche, archivi e ad altre istituzioni culturali lo stimolo indispensabile al loro sviluppo per garantire un livello di eccellenza internazionale.

Senza esagerare, si può affermare che la gestione della qualità viene elaborata a monte e che voi ne siete la prova essendo oggi presenti; ciò che è a monte è ciò che esiste ora.

Quadro di riferimento di Minerva per la qualità dei siti Web culturali

Rispetto al documento di Bruxelles, l'approccio della qualità è cambiato: un solo prodotto, il sito Web culturale, con 2 dimensioni o aspetti, interno ed esterno. Infine, per l'uso delle categorie di criteri e dei criteri è stato adottato un nuovo approccio: la qualità dal punto di vista dell'utente è ora suddivisa in 4 categorie di criteri: contenuto, navigazione, grafica, operazioni e servizi offerti.
Attualmente, il lavoro degli esperti si concentra sull'aspetto esterno.
Il contenuto è il valore aggiunto principale del sistema.

I criteri del contenuto

Criteri del contenuto relativi alla qualità dell'informazione disponibile sul sito Web.
È possibile distinguere tra:

  • la qualità del contenuto in sé (qualità delle fonti del "contenuto");
  • la qualità della sua organizzazione.
  1. Qualità delle fonti del contenuto
  2. Esistono molte categorie di elevato livello di contenuto:

    • il contenuto dell'istituzione: le informazioni relative all'istituzione che cura il sito Web;
    • il contenuto del settore: le informazioni relative al settore della domanda (ad esempio, in un sito Web per un parco archeologico, queste fonti possono fornire informazioni sulle rovine, sulla storia degli scavi, ecc.);
    • il contenuto del sito Internet: le informazioni sul sito Internet stesso.


    1. contenuto dell'istituzione:
      Criteri: autorità, responsabilità dell'istituzione
      Dev'essere chiara l'istituzione esistente dietro il sito Web, che ha la responsabilità del sito globale e del suo contenuto in particolare.
    2. contenuto del dominio, contenuto intellettuale
      • Copertura del dominio:
        • adeguatezza delle risposte fornite agli utenti rispetto ai loro bisogni e alle loro aspettative,
        • adeguatezza dei contenuti alle necessità dell'autore;
        • qualità dei supporti di risposta: testi, suono, immagini, animazioni e video.
      • adeguatezza dei contenuti proposti rispetto allo scopo visualizzato del sito (progetti, ambizioni, limiti, ecc.)
      • adeguatezza del contenuto rispetto a quanto annunciato (nota d'intenti, contenuti oltre la navigazione, ecc.)
      • reattività e servizi di verifica delle richieste degli internauti
      • qualità della gestione e degli aggiornamenti
      • reattività e servizi di verifica delle richieste degli internauti
    3. Contenuto del sito Web
      Criterio: definizione dello scopo
      Dovrebbero essere specificati lo scopo del sito Web e i principali obiettivi.
      Criterio: responsabilità
      Dovrebbe essere spiegato
      • chi è responsabile dei vari aspetti del sito Web (talvolta citato nella sezione "Crediti"). In particolare, chi è responsabile degli aspetti globali di redazione,
      • chi dovrebbe essere contattato per richieste di ulteriori informazioni e per reclami.
        Un sito è un'organizzazione molto collettiva.
      Criterio: strategie di gestione
      • chi è responsabile di tutti gli aspetti che descrivono la strategia di gestione del sito Web, la frequenza dei suoi aggiornamenti e la data dell'ultimo aggiornamento, la conservazione del suo contenuto.
      Criterio: dichiarazione d'organizzazione
      Dovrebbero essere fornite spiegazioni sul modo in cui il contenuto è stato strutturato, citando il contenuto principale disponibile per l'utente (ed eventualmente non disponibile, per evitare di creare aspettative deluse). Sommari e indici analitici, mappe del sito e indicatori. L'autorità si ripartisce su questi 3 livelli di contenuto.
  3. Qualità dell'organizzazione del contenuto

  4. Criterio: struttura del contenuto
    Il contenuto messo a disposizione da un sito Web deve essere correttamente strutturato, le relazioni semantiche devono essere chiare.
    Sottocriterio: raggruppamento dell'efficacia.

I criteri di navigazione

La navigazione è solitamente il meccanismo principale tramite il quale gli utenti possono accedere al contenuto del sito Web. L'agevolazione della navigazione costituisce quindi un aspetto cruciale della qualità globale del sito Web culturale e può essere scomposta in un certo numero di fattori.

  • strong
    Il significato dei collegamenti dovrebbe essere chiaro, ovvero dovrebbe essere agevole per l'utente comprendere la destinazione del collegamento (prima di selezionarlo).
  • strong
    I collegamenti dovrebbero condurre a materiale pertinente (ad esempio, non a pagine inaccessibili o scadute). Non dovrebbero esistere collegamenti non operativi.
  • strong
    Da un dato punto di partenza, gli utenti dovrebbero essere in grado di localizzare e accedere rapidamente agli oggetti a cui sono interessati, senza dovere navigare in materiale non pertinente, o in alternativa, dovrebbero essere in grado di capire rapidamente che questi oggetti non corrispondono alle loro necessità.
  • strong
    Ogni volta che l'utente arriva a un dato punto nel sito Web, dovrebbe essere innanzi tutto accedere facilmente alle pagine visitate in precedenza (senza dovere riavviare la sessione), quindi continuare la navigazione.
  • strong (verifiche del contesto attuale di navigazione dell'utente)
    L'utente dovrebbe evitare di "perdersi nell'iperspazio" (una sindrome tipica delle grandi strutture ipertestuali): gli utenti dovrebbero sempre essere coscienti dello stato reale della loro sessione di navigazione, dovrebbero poter comprendere la loro posizione attuale all'interno dell'insieme di oggetti che esplorano e della richiesta completa. A tal fine, molti mezzi di comunicazione ipertestuale usano le mappe attive e i diagrammi di anteprima, con l'indicazione della posizione attuale dell'utente (e degli spostamenti precedenti), o alcune tracce visive percettibili, ad esempio vari sfondi di pagina dei nodi per distinguere i diversi tipi di contenuto, o "etichette" testuali per indicare il titolo dell'oggetto attuale del contenuto).

Criteri delle operazioni e dei servizi e criteri di visualizzazione

I criteri delle operazioni e dei servizi e i criteri di visualizzazione e di grafica sono stati oggetto dei lavori della nostra riunione del 16 ottobre.

   




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